Oggi nel nostro blog non vi parleremo di cucine da esterno, faremo un’eccezione per un argomento molto importante che come azienda ci sta a cuore. In questi ultimi tempi si sente molto parlare di greenwashing. Se questa parola non ti dice niente, qui ti spieghiamo cosa significa e quali sono gli esempi di una pratica del genere all’interno delle aziende. In più, noi di OF abbiamo in cantiere un bel progetto. Leggi e scopri a cosa ci riferiamo.
Ma cos’è veramente il greenwashing?
Quando si parla di greenwashing si intende una strategia di comunicazione e marketing adottata da aziende o altre organizzazioni volta a proporre argomenti sensibili per comunicare un’immagine aziendale ecologicamente responsabile tra il pubblico. In realtà, quando poi si va a guardare i fatti, si scopre che ciò non corrisponde, o corrisponde in modo insufficiente, al contenuto dei messaggi condivisi. Questo nuovo termine deriva dall’unione di altre due parole: green (verde) e washing (inteso come “lavaggio del cervello” o come “lavaggio delle coscienze”). Sembra nuovo ai non addetti ai lavori, in realtà è stato creato all’inizio degli anni ’90 da ONG desiderose di esporre le pratiche dannose per l’ambiente dei grandi gruppi industriali. Negli anni 2000, quando le aziende hanno iniziato a rendersi conto che i consumatori si preoccupavano degli impatti delle loro attività, ha cominciato a diventare popolare.
Alcuni esempi di tecnica di greenwashing
Ecco di seguito alcuni esempi di strategia comunicativa che si basa sul greenwashing.
Le “auto a emissioni zero”
Avrai notato come ogni casa automobilistica elogi il coraggio ambientale del suo modello elettrico, ibrido o particolarmente efficiente nei consumi in termini di emissioni di gas serra. Ebbene, certe aziende “dimenticano” di denunciare l’origine (raramente verde) dell’elettricità che ricarica le batterie, nonché i problemi di riciclaggio e dello smaltimento delle batterie agli ioni di litio molto inquinanti.
L’informatica green e il lavoro da remoto
Le nuove tecnologie in generale (e l’informatica in particolare) sono un importante alleato dell’ambiente. Consentono di risparmiare carta, ridurre le emissioni di CO2 grazie al lavoro online e da remoto, ecc. Pertanto, molte aziende tecnologiche annunciano che la tecnologia è il Santo Graal del pianeta, il che corrisponde a fare del greenwashing. Come mai? Perché le componenti tecnologiche sono alla base dei dispositivi informatici. E queste componenti sono fatte di minerali estratti dalle terre dei paesi poveri, la cui esplorazione (attraverso attività minerarie) è molto dannosa per l’ambiente.
Le energie pulite
Tutte le aziende che si occupano di energia fanno sapere a tutti di sviluppare le proprie reti di energia rinnovabile. A guardare le cose da vicino, però, molte di loro prendono posizioni opposte. Durante i loro processi di ricerca e investimento, ad esempio, scelgono di sostenere e promuovere le energie basate sui combustibili fossili e sul nucleare. Il che inquina in maniera consistente il pianeta.
“Andiamo a vedere se è vero!”: un progetto che ci sta a cuore
Proprio consapevoli di ciò, noi di OF abbiamo deciso di partecipare ad un nuovo progetto tutto verde. Si chiama “Andiamo a vedere se è vero!” ed è un interessante format nato dalla collaborazione tra il portale GreenMe e Matteo Viviani della popolare trasmissione tv “Le Iene”.
L’obiettivo è quello di combattere il greenwashing e di scovare le aziende sostenibili lungo tutto il nostro Paese. In più Matteo Viviani, armato di telecamera, si recherà presso la nostra Azienda testando il nostro operato. Riusciremo a superare la prova?
Rimanete sintonizzati per scoprirlo! Continuate a seguirci, sui nostri social e qui sul blog, e vi aggiorneremo sullo svolgimento dell’iniziativa.