La scorsa settimana abbiamo cominciato a parlare delle tecniche con cui il nostro acciaio inox può essere lavorato nella realizzazione di una cucina OF outdoorkitchens. Ci siamo soffermati, in particolare, sulla satinatura e sull’effetto vintage. Oggi, invece, scopriremo altre due tecniche molto importanti nella lavorazione dell’acciaio: la finitura delabré e il corten. Vediamo di cosa si tratta.
L’acciaio inox delabré: una dichiarazione di stile
Diciamo subito che la scelta dell’effetto delabré è una dichiarazione di stile. Nelle cucine outdoor in cui questo tipo di trattamento regna sovrano si capisce che si punta su un certo tipo di “narrazione”: le vicissitudini degli oggetti, il giardino intorno, la personalità dei padroni di casa. La cucina, in questo caso, così come tutta l’abitazione, diventa un vero e proprio “libro da sfogliare”, per gli ospiti. La finitura delabré non è quindi una tecnica di restauro, ma si effettua su materiali nuovi. Si applica su un acciaio inox tradizionale, sia nella versione Aisi 304 che 316 (la scelta dell’uno o dell’altro dipende dalla resistenza agli agenti atmosferici che si preferisce), che viene trattato attraverso un invecchiamento naturale. Il termine “delabré” viene infatti dal francese e significa proprio “rovinato”, “deteriorato”. Lo si porta quindi, attraverso speciali trattamenti, ad una finitura anticata.
I due grandi vantaggi per chi sceglie la finitura delabré
L’acciaio delabré non lo si sceglie soltanto per scopi estetici, ma garantisce due grandi vantaggi.
1. Il primo è di tipo estetico, e riguarda la possibilità di regalare un vero e proprio “total look” alla cucina. Questo perché l’acciaio delabré è disponibile per ogni componente di questo ambiente: sia per le ante, sia per i piani di lavoro, sia per i pannelli laterali o retrocucina.
2. Il secondo vantaggio è invece di tipo pratico, visto che ha a che fare con la pulizia di questo particolare materiale, così trattato. La pulizia viene così gestita in maniera ottimale, veloce e molto semplice: servono infatti soltanto un panno in microfibra e un detergente delicato, di tipo neutro.
L’acciaio Corten: il fascino di un materiale senza tempo
Oltre alla tecnica del delabré, esiste anche un altro tipo di materiale molto bello: l’acciaio Corten.
Quello dell’acciaio Corten è davvero un fascino che non accenna a diminuire nel tempo. Il suo impiego non lo si trova solo in edilizia, ma anche in architettura e nell’arte, per la sua peculiare bellezza. Il termine “Corten” deriva dalla fusione dei due termini inglesi CORrosion resistance (resistenza alla corrosione) e TENsile strenght (resistenza alla trazione). Si tratta perciò di un materiale estremamente durevole nel tempo, composto dall’aggiunta di leghe di rame, cromo e fosforo, brevettato negli Stati Uniti durante gli anni ’30 del ‘900.
Come viene utilizzato in OF: ottimo per la finitura delle ante
OF outdoorkitchens utilizza il Corten solo ed esclusivamente per la finitura delle ante delle cucine da esterno. Ma in cosa consiste la natura e l’aspetto di questo materiale? È un acciaio il cui aspetto finale viene ottenuto attraverso un invecchiamento del tutto naturale che porta ad un effetto ottico “rugginoso”, ovviamente senza il cattivo odore e gli inconvenienti della ruggine (parliamo solo di aspetto simile). Si tratta, perciò, di un trattamento assolutamente controllato. Una caratteristica interessante del Corten è quella di stabilizzarsi nel tempo: cosicché, dopo la fornitura iniziale della cucina e l’iniziale aspetto, il materiale tenderà ad assumere via via una colorazione definitiva e a perdere la “polverosità”, mantenendo però inalterate l’alta qualità delle prestazioni e la durevolezza nel tempo.