Una cucina da esterno ben progettata non è solamente un luogo funzionale per cucinare, ma anche uno spazio accogliente e armonioso capace di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante. Per questo, sempre più di frequente progettisti e architetti presentano al cliente materiali naturali in linea con il proprio spazio outdoor, che diventerà esteticamente gradevole, oltre che durevole, resistente agli agenti atmosferici e, soprattutto, sostenibile. In questo articolo, esploreremo i principali materiali naturali che possono essere utilizzati per la progettazione di una cucina da esterno, analizzandone i vantaggi e le caratteristiche principali.
Materiali naturali per cucine da esterno: quali sono i più richiesti
La scelta di materiali naturali è il primo passo verso la creazione di una cucina da esterno funzionale e sostenibile. Oltre all’acciaio inox, infatti, che per natura è un materiale ecologico e durevole, perfetto quindi per realizzare la struttura di una cucina da esterno nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, esistono numerosi materiali naturali che possono completarne e talvolta migliorarne l’aspetto: vediamo insieme i principali.
Il legno
Materiale versatile dalla bellezza intramontabile, il legno è uno dei materiali più amati non solo in indoor ma anche in outdoor, dove la scelta dovrà però necessariamente ricadere sulle essenze in grado di resistere agli agenti atmosferici, quali:
- Legno teak: ricco di oli naturali, altamente resistente a insetti, funghi, umidità e condizioni meteorologiche avverse.
- Legno iroko: durevole, resistente all’umidità e all’attacco di parassiti, poco sensibile agli sbalzi termici.
- Legno di cedro: particolarmente resistente non solo agli agenti atmosferici ma anche alla decomposizione.
Affinché possano mantenere la propria bellezza e la propria integrità nel tempo, tuttavia, queste tipologie di legno richiedono dei trattamenti periodici con oli e vernici protettive che li preservino senza alterarne l’aspetto.
Le pietre naturali
Con la loro eccezionale capacità di rimanere inalterate nel tempo, le pietre naturali sono oggi una scelta sempre più comune nella progettazione di cucine da esterno funzionali e sostenibili. Tra queste, le più richieste sono:
- Granito: resiste ai graffi, al calore e all’umidità, ideale per i piani di lavoro.
- Ardesia: si adatta facilmente a cucine da esterno dallo stile moderno o rustico.
- Travertino: dona un aspetto sofisticato a qualsiasi spazio outdoor, spesso usato per rivestimenti e piani d’appoggio.
Anche le pietre naturali, come il legno, nonostante siano durevoli, richiedono un’adeguata e costante manutenzione.
I laterizi
Dotati di un’ottima capacità termica, i laterizi possono essere impiegati per realizzare strutture portanti per barbecue o forni a legna, ma anche come rivestimenti rustici per pareti o basi d’appoggio. La manutenzione, in questo caso, è minima.
Il bambù
Materiale leggero, flessibile e resistente che cresce molto rapidamente in natura, il bambù è una scelta sostenibile ideale per la creazione di pannelli divisori, rivestimenti per pergolati, sedute o dettagli decorativi.
Conclusione
L’utilizzo di materiali naturali per la progettazione di una cucina da esterno non solo garantisce un ambiente resistente e funzionale, ma valorizza anche l’armonia con il paesaggio circostante. Scegliere materiali come legno, pietre naturali, laterizi e bambù significa optare per una soluzione che combini estetica, sostenibilità e durata nel tempo. Investire in una cucina outdoor realizzata con materiali naturali è quindi un modo per creare uno spazio accogliente, ideale per condividere momenti conviviali all’aria aperta, nel pieno rispetto dell’ambiente.